60 km di Gardum

Un percorso che segue i segnali del giro di Gardum  e porta in Val di Gresta, poi   Cimana, Castellano, Patone, il Monte Faè, Nomesino, e Mori,  il percorso raggiunge la lunghezza di 74 Km mentre saltando il giro delle Cimane supera di poco i 60 Km.
Salita: dislivello 2180 m, strada e sterrato, pendenze impegnative, quota max 1307 m.
Discesa in buona parte sterrato, 1,5 km di single track tecnicamente impegnativo.
La traccia gps: GPX oppure GPSies



Il giro 60 Km di Gardum è ben segnalato da frecce segnaletiche bianco-rosse, bisogna però fare molta attenzione perché nel tratto sopra Passo Bordala, poco prima di Prà dall'Albi, e sul M. Faè i cartelli sono rotti.
Partendo da Massone 59 m, si sale su strada (Street View) in loc. Troiana 647 m, poi si raggiunge loc. Carobbi 760 m con una ripida salita cementata. Inizia poi su strada forestale sterrata la bella salita al Passo dei Due Sassi 1108 m in loc. Cargolini. La sterrata prosegue in discesa fino ad incontrare la strada sterrata che in salita porta a Malga Zanga 1150 m. Superati i prati della malga si segue una mulattiera che con qualche strappo  ripido  e un po' sconnesso porta  alla strada che sale da Passo Santa Barbara. Si prosegue verso loc. Gombino prima in salita su strada, poi in discesa su sterrato. Superati i prati della baita degli alpini  si entra nel bosco e, con percorso discontinuo, in gran parte in discesa, su sterrato un po' sconnesso, si scende in loc. Selve di Bordala. Si percorre la SP 88 in discesa fino in loc. Campiano 915 m, poi si ricomincia a salire sulla SP 20 per meno di 2 km, per poi continuare a dx seguendo le indicazioni per Malga Cimana dei Presani. La salita è a tratti molto ripida più del 15%  recentemente  asfaltata anche nell'ultimo tratto.  Per raggiungere la malga Cimana di Pomarolo bisogna salire ancora un tratto sterrato,  le indicazioni del giro di Gardum portano a fare un anello aggiuntivo di 4 km che arriva ai prati della seconda malga e con un bel percorso sterrato nel bosco ritorna alla strada asfaltata della salita. Si ritorna indietro per 2 km per trovare le indicazioni che scendono direttamente saltando il giro aggiuntivo delle malghe. Un single track, facile e divertente porta velocemente in loc. Daiano, poi una stradina scende a Castellano. Si attraversa il paese fino a ricongiungersi alla SP 20 (una breve deviazione in Via Lodron permette di vedere il Castello di Castellano).
Si prende il collegamento con Patone, (attenzione al segnale sulla dx) in discesa un po' sconnesso; evitando però di continuare la discesa verso Noarna, si risale brevemente (lavori in corso) al Dos de L'Altar, poi passando sotto la cascata di Strafalt si raggiunge Patone.

Strafalt

Pisavaca di Patone - Isera - Trentino - Gardum - MTB
Una stradina in salita, solo recentemente asfaltata, che passa sotto al Castel Corno fa da collegamento con la strada SP 45 che sale da Lenzima (quota 735 m). L'ultima tratto impegnativo, con pendenze fino al 18%  porta a scavalcare il Monte Faè 915 m, una breve digressione al punto panoramico e ai Fortini di guerra è segnato sempre come 60 km di Gardum. Continuando sulla SP 45 si attraversa Nomesino e raggiunto l'abitato di Manzano si gira a sinistra e, su stradina di campagna si passa  poco sotto alla bella chiesetta di S. Appolonia per poi iniziare un single track tecnicamente impegnativo che passando dalla Lasta (placca di roccia) scende a Mori 205 m. Si percorre la ciclabile che passa dal  Passo S.Giovanni 238 m per arrivare a Nago, poi con la vecchia strada sterrata, si scende a Pratosaiano e su strade di campagna si ritorna a Massone passando per Vignole e Bolognano.