Malga Stramaiolo

Percorso sull'Altopiano di Pinè, 61 Km per un dislivello in salita di 1470 m. Quota max 1733 m.
Salita: 28 km, di cui solo 7 km su sterrato, in gran parte con pendenze di media difficoltà, breve tratto a spinta.
Discesa: prevalentemente su facile sterrato, solo 2 brevi tratti molto impegnativi su sentiero. 15 km di discesa su strada provinciale.
La traccia gps: GPX oppure GPSies



Partendo dal Centro Commerciale all'imbocco della Provinciale per Baselga di Pinè, 418 m, si sale per un breve tratto la SP 83, poi si raggiunge Canzolino seguendo strade di campagna meno trafficate.
Si sale a Buss 780 m con una bella stradina che a tratti offre degli scorci panoramici sulla Valsugana.
Dopo aver superato il bivio per il Santuario della Comparsa di Montagnaga inizia un piacevole sterrato nel bosco che con un saliscendi si addentra nel Biotopo di Laghestel 890 m.
Si torna su strada in loc. Ferrari 950 m, con stradine di campagna che presentano brevi tratti ripidi si passa nei pressi del Palazzetto del Ghiaccio per poi continuare la salita verso il Dosso di Costalta.
In loc. Parciocca 1110 m inizia la bella strada forestale sterrata che senza pendenze impegnative sale fino a  quota 1529 m. A questo punto del percorso (waypoint 1) bisogna scendere per un tratto di 180 m di sentiero, estremamente impegnativo da affrontare per intero sui pedali necessario per collegarsi alla forestale che prosegue comodamente in discesa verso il Passo Redebus.
Si attraversa la SP 224 per ricominciare a salire sulla stradina asfaltata che porta facilmente a Malga Stramaiolo 1665 m. Si continua a salire con andamento discontinuo verso la stretta valle sotto il Rifugio Tonini. Un breve tratto di sentiero in leggera salita ma molto sassoso, (400 m) da fare a piedi, permette di guadare il Rio Spruggio, 1733 m, (waypoint 2).
Si scende poi su facile sterrato e strada cementata a Brusago 1120 m.
Si raggiunge in salita, su stradina di campagna, in parte asfaltata, Bedollo 1150 m. Si scende poi a Quaras 953 m affrontando un breve tratto tecnicamente impegnativo di discesa sul sentiero E5, ripido scalinato ed eroso dall'acqua (waypoint 3). Superato il guado del Rio Secco, un breve tratto in salita molto ripido di 400 m, con pendenze del 20 %, permette di tornare sulla strada asfaltata che scende comodamente nei pressi di Segonzano 650 m.
La traccia gps del percorso, a causa di un guasto alla bici, scende direttamente seguendo la SP 71 fino al punto di partenza, in alternativa prevedevo di sfruttare la stradina sopra il lago di Lases e successivamente salire a Fornace, per poi scendere su sterrato a Seregnano e Torchio.